19 Ottobre 2024

L’intelligenza artificiale rivoluziona la chirurgia mininvasiva del piede: la tecnica MISAIS per la correzione dell’Alluce valgo arriva in Campania

Un importante passo avanti nella chirurgia del piede è stato compiuto in Campania grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) per la personalizzazione degli interventi chirurgici. Il trattamento dell’Alluce valgo, una delle deformità del piede più comuni, sta vivendo una trasformazione radicale grazie alla combinazione tra l’IA e la chirurgia mininvasiva percutanea.

Il gruppo di studio coordinato dal professor Fabio Zanchini dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, in collaborazione con il dottor Fabrizio Sergio, responsabile della Chirurgia del piede presso la clinica Minerva di Santa Maria Capua Vetere, specialista ortopedico presso il Centro di Riabilitazione Il Sole, e il dottor Attilio Sgambato della Clinica Athena di Piedimonte Matese, ha sviluppato e applicato una nuova metodologia chiamata MISAIS (Minimally Invasive Surgery with AI Support). Questa innovativa tecnica unisce l’esperienza clinica alla tecnologia più avanzata, consentendo interventi altamente precisi e personalizzati.

L’intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale nella pianificazione preoperatoria, simulando vari scenari chirurgici a partire da modelli virtuali del piede del paziente. In questo modo, il chirurgo può decidere la strategia più adatta per ciascun caso, garantendo risultati migliori e un recupero più rapido.

La tecnica mininvasiva percutanea, preferita alla chirurgia tradizionale che richiedeva ampie incisioni, utilizza minuscoli fori per eseguire la correzione, evitando traumi ai tessuti circostanti e riducendo notevolmente il dolore post-operatorio. L’IA guida il chirurgo con precisione millimetrica, adattando l’intervento in base alla tipologia di deformità, struttura del piede e qualità dell’osso, rendendo la medicina sempre più personalizzata.

Il team di esperti, con oltre diecimila interventi all’attivo e un forte orientamento alla ricerca, si conferma pioniere nella chirurgia del piede, ponendo la Campania all’avanguardia in questa nuova frontiera della medicina tecnologica.

Grazie alla tecnica MISAIS, i pazienti possono ora contare su un approccio chirurgico più sicuro, meno invasivo e con tempi di recupero ridotti, aprendo una nuova era nella correzione delle deformità del piede.

L’intelligenza artificiale, pur essendo uno strumento prezioso, non può sostituire l’abilità e l’esperienza del chirurgo. La superspecializzazione è diventata un requisito fondamentale per gestire la complessità degli interventi. Nel contesto della chirurgia del piede, i dottori Zanchini e Sergio hanno costruito un ampio database, che comprende una vasta raccolta di radiografie e immagini di deformità gravi dell’avampiede, come la sovrapposizione delle dita, pronazione severa e dislocazione dei sesamoidi.

Questo database, aggiornato quotidianamente, offre all’algoritmo dell’intelligenza artificiale una quantità crescente di dati. Grazie a questo costante arricchimento, l’IA è in grado di fornire ai chirurghi indicazioni sempre più accurate, contribuendo a migliorare gli standard di trattamento. La capacità dell’algoritmo di apprendere dai dati consente di affinare le tecniche e di adattare le procedure chirurgiche alle esigenze specifiche di ogni paziente, garantendo risultati più efficaci e personalizzati.

Tuttavia, la tecnologia rimane un supporto che non può sostituire il giudizio umano. La combinazione tra l’intelligenza artificiale e la preparazione dei chirurghi superspecializzati rappresenta il futuro della medicina personalizzata, ma è l’esperienza clinica che continua a guidare le decisioni critiche in sala operatoria.

Fonte: ANSA

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